La presa # 2 e # 3 Sud in breve
La Presa # 2 e # 3 Sud ha una forma rettangolare e confina a nord con le prese # 2 Nord e # 3 Nord, a est con il fosso # 3, parzialmente interrato (ultimi 70 m), a sud con la strada sterrata coperta di ghiaia, a ovest con la linea ideale posta a 1 m dall’asse della canaletta in cemento del Consorzio di Bonifica.
Gli elementi della Presa # 2 e # 3 Sud sono i seguenti:
Parcheggio
ZONA 3
PROGETTO PERMACULTURALE
Scenario BAU
Nessuno.
Scenario FWFP
Costruire, inoltre, tettoie per il riparo delle auto aziendali da eventuali grandinate.
Installare almeno un cancello automatico all’entrata orientale che dalla strada immette nel parcheggio.
Ex Agricampeggio
ZONA 5
L’agricampeggio è costituito da 8 piazzole, 8 m in senso nord/sud x 10 m in senso est/ovest, ciascuna di 80 mq.
Le piazzole sono alberate ([32 m + (3 x 10 m + 2 x 8 m + 2 m + 5 m + 2 m)] x 2 = 174 m) con le stesse specie e le stesse distanze impiegate per il parcheggio: Albizia julibrissin e Carpinus betulus.
Le 8 piazzole di campeggio sono situate 4 sul lato est e 4 sul lato ovest.
Ogni 2 piazzole c’è una colonnina in mattoni faccia a vista coperta da una lastra in pietra d’Istria, con un quadro elettrico e un rubinetto dell’acqua potabile.
Le due serie di 4 piazzole sono divise da una stradina di sassi che gira intorno ad una aiuola centrale a forma di ellisse, ottenuta tracciando due circonferenze tangenti, con i centri allineati lungo la direzione nord/sud. La circonferenza di raggio maggiore (8 m) è a nord, quella di raggio minore (7 m) è a sud. L’aiuola centrale è lunga 30 m in direzione nord/sud.
Oggi l’aiuola centrale è ricoperta di alberi, cedro, noci, olmi siberiani, ciliegi, e arbusti, giuggioli (Ziziphus jujuba, Ordine: Rosales, Famiglia Rhamnaceae), ligustrelli, lantane, e, come cover plant strisciante, è presente la pervinca maggiore (Vinca major Ordine Gentianales, Famiglia: Apocynaceae).
Infine, c’è una siepe divisa in tre tratti che accompagna a nord la stradina di sassi che gira intorno all’aiuola centrale. I tratti di questa siepe sono lunghi rispettivamente: 8 m, 16 m, 8 m (in totale 32 m).
Inoltre, sia nel parcheggio che nell’agricampeggio esistono:
un impianto di illuminazione, nel parcheggio 6 luci su pali alti, nell’agricampeggio 4 luci su pali bassi;
un impianto di drenaggio tramite pozzetti con coperchio in cemento a grata.
Entrambi i lati di tutte le siepi (218 m + 412 m = 630 m) e i bordi dell’aiuola centrale (77 m) sono circondati da grossi ciottoli di fiume.
PROGETTO PERMACULTURALE
Scenario BAU
Nessuno.
Scenario FWFP
Costruire nelle 8 piazzole 8 tettoie per il ricovero di trattrici, rimorchi e attrezzi agricoli, con la stessa tecnologia adottata per fienile e legnaia.
Tutti i componenti usati in tali tettoie possono essere rapidamente smontati e recuperati al 100%.
Stagno
ZONA 5
Lo stagno è costituito da un corpo centrale grossomodo quadrato e da un corpo rettangolare che collega l’angolo nord-est dello stagno all’intaglio interno alla duna.
La superficie dello stagno è di circa 2.000 mq.
Lungo le rive, a tratti, crescono alberi, arbusti e piante erbacee perenni.
Censimento Marzo 2020.
Intorno alle sponde dello stagno, considerando le specie legnose e le specie erbacee, queste ultime limitatamente a quelle tipiche di ambienti palustri, erano presenti più di 30 specie, raggruppabili in 20 famiglie, 13 ordini e 6 cladi.
In particolare, le piante palustri identificate erano le seguenti: Carex spp, Phragmites australis, Typha angustifolia.
Lo stagno ospita una microbiodiversità elevata sia sotto il pelo dell’acqua, sia sopra.
A nord dello stagno, su uno spiazzo erboso ai piedi della duna (nel disegno “area tende”), esposto a sud e riparato dalla duna da nord, si potrebbe realizzare uno spazio di incontro all’aperto.
Sul lato nordest di questo spazio erboso è presente una colonnina con un punto luce e un quadro elettrico per l’erogazione dell’elettricità.
Il pontile non esiste più.
PROGETTO PERMACULTURALE
Organizzare un campionamento con prelievi di campioni d’acqua e di fondale, per rilevare la fauna e la flora presenti, con un’attenzione particolare alle componenti micro.
Lo stagno può essere migliorato reintroducendo le piante che le nutrie, cibandosene, hanno eliminato.
Le piante da reintrodurre sarebbero le seguenti:
Nymphaea alba, Nuphar luteum, Nymphoides peltata, Typha latifolia e Typha angustifolia, Butomus umbellatus, Schoenoplectus lacustris.
Tutte queste piante, con un pò di paziente ricerca, possono ancora essere reperite nei paraggi.