Siepe di Noci

Dati dell'elemento

Anno di impianto: 1990

Localizzazione: Presa # 1

Orientamento: SUD ↔ NORD

Lunghezza siepe: 245 m

Superficie: 245 m x 6 m = 1.470 mq di cui 245 mq di filare alberato e 1.225 mq di fascia inerbita

Sesto di impianto: 5 m x 6 m

Distanza tra noce e noce 5 m

Progetto Iniziale: tra due noci ci sono 4 noccioli a 1 m l’uno dall’altro e dai noci.

Numero Piante:

  • dei 50 Juglans regia originari ne sono rimasti 47; 
  • dei 196 Corylus avellana originari ne sono rimasti 107. 

Degli 89 mancanti:

  • 10 piante sono morte e non sono state sostituite,
  • 79 piante sono state sostituite con piante delle seguenti specie: Acer Campestre, Carpinus betulus, Alnus glutinosa, Cornus mas, Cornus sanguinea,  Prunus avium,  Prunus spinosa, Viburnum lantana, Crataegus monogyna e Quercus Robur.

Piante Perenni

ORDINIFAMIGLIESPECIE
7712

Rosales ↔ Rosaceae:
Prunus avium (PA),
Prunus spinosa (PS),
Crataegus monogyna (CrM)


Fagales ↔ Juglandaceae:
Juglans regia (JR)


Fagales ↔ Betulaceae:
Corylus avellana (CA), Carpinus betulus (CB), Alnus glutinosa (AG)


Sapindales ↔ Sapindaceae:
Acer campestre (AC)


Cornales ↔ Cornaceae:
Cornus mas (CM),
Cornus sanguinea (CS)


Dipsacales ↔ Adoxaceae:
Viburnum lantana (VL)


Apiales ↔ Araliaceae:
Hedera helix (HH)

Usi Prevalenti

Spazio di formazione all’aperto (educational unit) – Unità di apprendimento e insegnamento.

Spazio Naturale (Wild Space)

ZONA 4

Siepe di Noci

COMPOSIZIONE
JRACVLQRCAJRCBACCAAC
JRCB - CAACCAACJRCBCAACCB
JRACCAJRPAJRPA - CBACCBAC
JRCBCACACBJRACCACBAC
JRCBCACBJRCBCACB
JRACCACACBJRCBCAACCB
JRCBCBACCBJRCBCACAVL
JRCBCAJRACCACACB
JRQR - CBCACAACJRCBACCACB
JRPA - CBCAPACBJRCBCACAAC
JRCACAPAJRCBCACACB
JRCBCACACBJRCBCACACB
JRCBPACAPSJRAGCACACB
JRCACSACJRACCACA
JRCBCACACMJRCACACACA
JRCACACACBJRCACACA
JRCACACACBJRCACACACA
JRACCBCACAJRACCACACB
CACACACAJRCMCBCACA
JRCACACACAJRCACACACA
JRCACACACSJRCACACA
JRCACACACACACACACA
JRCACACACAJRCACACACA
JRCACAPACACACACA
JRCACACACAJR
RILEVAZIONE 17/08/2021 - DA SUD VERSO NORD

Funzioni Ambientali

  • La siepe è un elemento naturale di connessione tra spazi non adiacenti. La Siepe di Noci connette tra loro il Giardino del Fabbricato Rurale Alloggi, il Noceto, la macchia Boscata dei Bufali e la Siepe di Bagolari.
  • La Siepe consuma più CO2 di quanta ne produce, fissandola nel legno delle radici, del tronco e dei rami, contribuendo a diminuire questo gas serra nell’atmosfera.
  • La Siepe cattura e conserva l’acqua, modera la temperatura e ripara dai venti e dalle precipitazioni.
  • La Siepe crea un habitat per gli organismi viventi più protetto dagli agenti atmosferici e dai predatori rispetto a orti, prati ed erbai, favorendo così sia la biodiversità fungina, vegetale e animale, sia la numerosità degli organismi viventi.
  • La Siepe, con la caduta di rami, foglie, fiori e frutti, alimenta continuamente la lettiera offrendo cibo a tutti gli organismi viventi che vivono in essa.
  • Le operazioni di taglio e trinciatura in loco dei rami (prima della caduta naturale degli stessi) e delle operazioni di sfalcio del manto erboso contribuiscono all’incremento dei detriti vegetali nella lettiera fornendo cibo ai decompositori.

Funzioni sociali

  • La siepe è un elemento naturale utile per apprendere e per insegnare principi di ecologia ed elementi di botanica.
  • La siepe crea una barriera alla deriva delle sostanze tossiche e nocive contenute nei trattamenti effettuati sui campi dei vicini.
  • La siepe opera come uno schermo per la vista, sia dall’esterno (strada comunale) verso l’interno (azienda agricola La Via Antiga), sia dall’interno verso l’esterno, permettendo un certo grado di Privacy.

Operazioni di Manutenzione

  • Ogni cinque anni circa, su tale elemento effettuo
    • il taglio al tronco, da un solo lato, o levante o ponente, riservandomi l’altro lato per la volta successiva, dei rami degli alberi ad alto fusto fino all’altezza di quattro metri con motoseghe (piccola, grande e con prolunga fino a 6 metri),
    • il taglio alla base degli arbusti e degli alberi nati al di fuori del metro di larghezza del filare alberato, con motosega;
  • I rami tagliati vengono suddivisi sul posto per diametro. Quelli col diametro più grosso vengono sramati, portati al cento aziendale e tagliati a misura con motosega e sega da banco per ottenere legna da ardere. Quelli col diametro più fine vengono lasciati sul posto e trinciati con trattore e trinciatrice per contribuire detrito organico alla lettiera.
  • Ogni anno, su tale elemento effettuo solo dal lato di ponente due sfalci con trattore e falciatrice, a cui seguono le operazioni di giratura, andanatura, rotopressatura e trasporto al centro aziendale delle rotoballe di fieno essiccato al sole da destinare agli ungulati allevati (Artiodactyla ↔ Cervidae ↔ Dama dama, Cervus elaphus e Artiodactyla ↔ Bovidae ↔ Ovis gmelini musimon), usando trattore e, rispettivamente, girello (voltafieno), andanatrice, rotopressa e muletto.

Funzioni economico-finanziarie

La siepe genera:

  • costi di manutenzione periodica con l’ottenimento collaterale di
    • tronchi e rami utilizzabili per la costruzione di aiuole rialzate dove coltivare piante, di preferenza perenni, per usi alimentari, medicinali e ornamentali, e
    • legna da ardere di dimensione idonea a essere utilizzata nelle stufe a legna;
  • costi di manutenzione per operazioni periodiche di sfalcio lungo le fasce inerbite;
  • costi di manutenzione per operazioni non periodiche dovute al passaggio di eventi atmosferici intensi quali burrasche e uragani;
  • ricavi c/contributi misura agroambiente PSR Regione Veneto.