La Via Antiga

Azienda Agricola Multifunzionale
Agricoltura Biologica e Permacultura

la vostra Salute è nel piatto!

Cronistoria degli interventi agrituristici

Riconnettiamoci con la Natura, le Persone e il Territorio in cui viviamo

Alloggi Agrituristici

Rosa canina16 Maggio 2019
Rosa canina
16 Maggio 2019
Alloggi, prospetto sud10 Marzo 2020
Alloggi, prospetto sud
10 Marzo 2020
Apt # 1, Camera
Apt # 1, Camera da letto
Apt # 2, Camera da letto
Apt # 2, Camera da letto
Apt # 3, Camera da letto
Apt # 3, Camera da letto
Apt # 4, Camera da letto
Apt # 4, Camera da letto

1996 – Iniziai il restauro del fabbricato rurale per gli alloggi.

1997 – Creai l’agriturismo La Via Antiga e iniziai l’attività di alloggio.

2013 – 2014 – 2015 – Ristrutturai il fabbricato rurale, e tra l’altro, tolsi il GPL eliminando la caldaia e le cucine a gas. In ogni appartamento misi: 
  • nei bagni: boiler o pompe di calore elettriche;
  • nelle cucine: piastre cottura a induzione.
Quindi, isolai il tetto con fibra di legno, spessa 16 cm e posai sopra un impianto fotovoltaico, suddiviso in tre settori, per ridurre i prelievi di energia elettrica dalla rete.
2019 –  Potenziai il contatore elettrico portandolo da 6 kW a 15 kW, e installai quattro climatizzatori elettrici, uno per ogni appartamento.

Ristorazione Agrituristica

ParcheggioGiugno 1997
Parcheggio
Giugno 1997
Ristrutturazione Sede Aziendale1997
Ristrutturazione Sede Aziendale
1997
Ristrutturazione Sede Aziendale1997
Ristrutturazione Sede Aziendale
1997
Ristrutturazione Sede Aziendale1997
Ristrutturazione Sede Aziendale
1997
Ristrutturazione Sede Aziendale1997
Ristrutturazione Sede Aziendale
1997
Ristrutturazione Sede Aziendale1997
Ristrutturazione Sede Aziendale
1997

1995 – Sottrassi terreno alle coltivazioni per fare un parcheggio per i futuri clienti della ristorazione agrituristica, delimitato da siepi alberate  

1995 – 1996 – 1997 – Portai a termine il restauro del fabbricato rurale per la ristorazione.

1998 – Iniziai in Settembre l’attività di ristorazione.

Un’attività complessa ma ricca di soddisfazioni!

La struttura dei Menù Degustazione ai tempi d'oro

Il piacere di stare a tavola in buona compagnia, con ricette semplici, delicate e gustose, purtroppo non tutti cibi reali pro-salute … … ma a quel tempo ero molto più ignorante di adesso … … mi bastava che fosse tutto, o quasi, biologico.
Piano terra
Sala da Pranzo al piano terra
Primo Piano
Sala Attività Culturali al primo piano
Lingue di Suocera6 Febbraio 2014
Lingue di Suocera
6 Febbraio 2014
Raviolacci alle Rape Rosse
Raviolacci alle Rape Rosse
Gialletti Veneziani22 Marzo 2017
Gialletti Veneziani
22 Marzo 2017
Il nostro amato Chef
Il nostro amato Chef
che ci ha fatto figurare al Top per 16 anni!
La struttura dei nostri Menù Degustazione era la seguente:
  • si cominciava con un tris di antipasti, cose piccole e semplici, tipo Crostino Margherita, Vol au Vent alla Crema di Verdure, due fettine di Salame fresco all’aceto, Ortaggi fritti, Ortaggi marinati, per esempio Emigambi di Radicchio Treviso tardivo, accompagnate dal nostro Pane bello, caldo, appena uscito dal forno;
  • poi si passava ad un bis di primi piatti, serviti in due portate:
    • di solito una pasta ripiena, tipo raviolacci, crespelle, cjalsons o pasticciate, ripiena di una besciamella leggera con formaggi e verdure o con formaggi e ragù,
    • e, poi, una pasta non ripiena (come bigoli, tagliatelle, pappardelle, caserecce) o gnocchetti di patate, condita con sughi di verdure ed erbe o con ragù di carne di cinghiale, bufalo, ariete e muflone;
  • quindi si passava ad un bis di secondi piatti, ciascuno accompagnato da un contorno posto sullo stesso piatto, serviti in due portate:
    • prima si servivano
      • un carpaccio cotto al sale di bufalo o di cinghiale, accompagnato da una misticanza di verdurine da foglia (rucola, crescione, lattughino, valeriana e valerianella),
      • o un arrosto di cinghioporco o di cinghiale, accompagnato da patate arrostite al forno o da ortaggi al dente scottati sulla piastra,
    • e poi si servivano
      • un arrosto, di ariete o di muflone, accompagnato da un’insalata mista,
      • o uno spezzatino di asino o di bufalo, raramente di cingioporco o di cinghiale, accompagnato da verdure cotte al vapore;
  • infine, si passava alla scelta di un dessert tra i tre o quattro proposti: strudel di mele, crespella alla crema di arance amare, sfogliatina crema mascarpone e scaglie di cioccolata, crostatina di frutta, frittella di Carnevale, tulipano con crema di frutta, creme caramel, creme bonnet, creme brulé.
Finito il pranzo, veniva servito un caffé con i biscottini.

Il Menù Degustazione comprendeva il coperto, l’acqua, e, per gli adulti, il vino sfuso e un calice di Moscato Spumante Fior d’Arancio.

Il vino in bottiglia, i succhi di frutta biologici, gli sgroppini, se disponibili, erano serviti a richiesta, non erano quindi compresi nel Menù Degustazione.

Le dosi erano quelle servite, non di più non di meno. Quei pochi che non si sentivano ancora sazi e satolli, potevano comunque ordinare a parte tutti i piatti che desideravano. I prezzi dei piatti ordinati in più venivano aggiunti al conto.

Questa struttura di menù ben si prestava per festeggiare con familiari e amici eventi salienti, quali battesimi, comunioni, cresime e compleanni, o momenti di rilievo della vita lavorativa: lauree e pensionamenti.

Per i matrimoni a questa struttura base aggiungevamo, a seconda delle richieste dei promessi sposi, uno o più antipasti, che in quell’occasione
venivano serviti fuori all’aperto, a buffet, un terzo primo, raramente un terzo secondo, un terzo contorno e, infine, una macedonia di frutta.

Per gli anniversari di matrimonio la formula poteva essere intermedia tra il Menù Degustazione e i pranzi di nozze.

Infine, per andare incontro alle esigenze dei genitori per i loro  bambini, preparavamo un Menù Bambini:

una pasticciata di ragù e una cotoletta alla milanese di cinghioporco con le famigerate patatine fritte.

Bei tempi!

Ringrazio tutti i clienti affezionati e che si ricordano di noi. 🙏🙏🙏

Io, di alcuni di voi, mi ricorderò sempre.

🤗😘😘😘

CIBO-CUCINA-SALUTE

Corso Cucina Vegana 20 Giugno 2016
Corso Cucina Vegana
20 Giugno 2016
Agrichef4 Aprile 2017
Agrichef
4 Aprile 2017
Chef al TG315 Marzo 2017
Chef al TG3
15 Marzo 2017
Consegna del Diploma di Agrichef - 2017
Consegna del Diploma di Agrichef
7 Aprile 2017
AgrichefLa Nuova Venezia 7 Aprile 2017
Agrichef
La Nuova Venezia 7 Aprile 2017

Corso Agrichef con Diego Scaramuzza

Il legame con il territorio nella scelta degli ingredienti da utilizzare in cucina è diventato un elemento determinante di successo per ristorazione, con l’agriturismo che ha fatto da apripista a una vera e propria rivoluzione culturale nel settore – ha commentato Diego Scaramuzza, agrichef e presidente nazionale di Terranostra, nel sottolineare che si tratta di una svolta che va accompagnata da scelte legislative rivoluzionarie come l’estensione a tutta la ristorazione dell’obbligo di indicare nei menu la provenienza dei prodotti agricoli utilizzati nelle ricette”.

“Siamo orgogliosi di essere testimoni di questa straordinaria novità – racconta Giorgio Polegato, presidente di Coldiretti Treviso – L’Agrichef Coldiretti è un cuoco contadino che lavora negli agriturismi di Campagna Amica ed in cucina utilizza i prodotti da lui stesso coltivati nella sua azienda dove l’accoglienza diventa un momento fondamentale per la promozione del territorio e del buon cibo, ponendo la massima attenzione sulla valorizzazione dei prodotti locali e sulle ricette tradizionali”

Il 20 giugno 2016 ho avuto il piacere di proporre presso l’Agriturismo “La Via Antiga”, in collaborazione con Coldiretti, un incontro formativo dedicato alla cucina 100% vegetale.

Il mercato della ristorazione è in continua trasformazione e negli ultimi anni si è assistito ad un aumento importante delle richieste da parte di una clientela, che per esigenze di salute o per scelte personali, ha abbracciato un regime totalmente o parzialmente privo di prodotti d’origine animale.

Inserire nel proprio percorso degustativo portate che sappiano riflettere

  • l’identità dell’azienda,
  • valorizzare le potenzialità della terra e
  • soddisfare contemporaneamente una clientela sempre più attenta e consapevole,

consente di far risuonare in modo ancor più deciso quello che è lo spirito intrinseco dell’identità agrituristica.

Offrire quindi anche alla clientela affetta da intolleranze delle proposte gastronomiche interessanti, gustose e bilanciate, diventa una formidabile opportunità.

05 Maggio 2020

Ultime Notizie dal Fronte

Dacrymyces chrysospermus (Basidiomycota)8 Gennaio 2021
Dacrymyces chrysospermus
(Basidiomycota)
8 Gennaio 2021
Schizophyllum commune, parte Inferiore12 Gennaio 2021
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(parte Inferiore)
12 Gennaio 2021
Schizophyllum commune, parte superiore12 Gennaio 2021
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(parte superiore)
12 Gennaio 2021
Xylaria hypoxylon18 Ottobre 2020
Xylaria hypoxylon
(Ascomycota)
18 Ottobre 2020
Helvella crispa
4 Dicembre 2020

Schizophyllum commune è il fungo che detiene il record di sessi, intesi come mating types. Esso ne detiene 23.000, e ogni tipo sessuale è compatibile con quasi ogni altro tipo sessuale.

Mc Coy, P., Radical Mycology: a treatise on working and seeing with fungi (2016) p.13

2019 –    La ristorazione fu temporaneamente sospesa, peché avevo in animo di cambiare i piatti offerti e i clienti obiettivo.

Avevo in animo di preparare i    piatti della salute, a base di alghe, semi, germogli, verdure, ortaggi, frutta, noci, uova, carni rosse aziendali (daini e mufloni), olio d’oliva extravergine italiano bio, e prodotti fermentati, alcol escluso.

Insomma: tutti cibi fatti come Natura li crea, per persone coscienti dello stretto legame esistente tra cibo e salute, per    sportivi    e    ultracinquantenni, sani o affetti da malattie croniche, ma che hanno deciso di prendere la salute nelle loro mani e di combattere con proposito e caparbietà, senza mai darsi per vinti.

Si trattava di progettare un riposizionamento strategico (matrice prodotti/mercati) non a livello aziendale ma a livello di singola attività aziendale. 

Volevo focalizzarmi, quindi, su un nuovo segmento di mercato della ristorazione, non più legato agli eventi familiari, ma legato alla salute di lungo periodo.

In realtà, i due segmenti potrebbero e dovrebbero coincidere.

Il nuovo prodotto offerto non avrebbe coinciso con le ricette del pranzo del dì di festa della nostra tradizione, come in precedenza, ma sarebbe stato costituito dai piatti della salute in definizione. 

Al fine di riaprire la ristorazione, volevo risolvere i seguenti punti:

selezionare un nuovo partner che mi aiutasse in cucina;

definire le nuove ricette da presentare nel menù aziendale; 

tradurre gli ingredienti di tali ricette nella coltivazione delle piante alimentari, aromatiche, e “medicinali” necessarie.

Una volta definiti questi punti avrei riaperto la ristorazione agrituristica più motivato che mai!

Ma, poi, nel mentre progettavo quanto sopra, cominciai a pensare ad un progetto più ampio, una nuova idea al cui interno anche la ristorazione era ricompresa:

il progetto Five Ways Farm.

2020 –  Fu così che sospesi definitivamente la ristorazione!

Al momento in cui scrivo, mi risulta che potrò riaprirla quando vorrò, ma da questo momento è chiusa!

Il mio auspicio è di riaprirla con la realizzazione del progetto Five Ways Farm.

Agriturismo Italia
Quattro Girasoli

La Via Antiga

Zanin Ciro
Torre di Mosto (VE)

LOCAZIONE TURISTICA
Y0270410001

Prodotti della Terra
Pasto Contadino
Pasto Contadino
Alloggi, prospetto sud10 Marzo 2020
Alloggi
La Via Antiga
Agricoltura Biologica
Earth Care
Earth Care
People Care
People Care
Fair Share
Fair Share
Five Ways Farm
Future Care
Triple Bottom Line
Triple Bottom Line
Settimane Verdi
Sede aziendale
Fattoria Didattica
MarchioTuristicoRegioneVeneto
Terranostra