La comparsa della seconda specie di Orchidea Selvatica
Il 13 Giugno 2023, mentre camminavo sovrappensiero, pensando alla pioggia imprevista della notte appena trascorsa, una pioggia leggera, continua, piacevole, che aveva raggiunto i 26 mm davanti casa, dove tengo due pluviometri, sotto la gradevole ombra di alberi da me piantati più di un quarto di secolo fa, mi resi conto che dal suolo si levava un’erba che non conoscevo, che forse avevo già visto qualche anno prima ma che quella volta avevo rinunciato a identificare.
E dopo la prima ne vidi un po’ più in là un’altra e un’altra e un’altra ancora.
Ferma tutto! Di che erba si tratta?
Stavolta volli fermarmi a identificare la pianta.
Erano erbe già col fiore appassito e con il frutto in formazione a sei costole longitudinali di cui 3 esterne e tre interne come a delimitare tre contenitori detti valve.
Tirai fuori il cellulare, aprii l’app PlantNet, scattai una foto.
Il primo tentativo di identificazione mi diede Epipactis qualcosa. Un’orchidea … wow!
Ma la percentuale di accuratezza era troppo bassa.
Feci altre foto e alla fine ottenni una percentuale soddisfacente dell’87%.
Si trattava davvero di un’orchidea: Cephalanthera damasonium (Geofita rizomatosa).
Controllai le altre foto presenti nel database dell’app e mi convinsi.
Ero felice. In quel posto non muovevo il suolo dall’inverno di fine 1995.
Le orchidee si trovavano su un’area di 12 x 2 = 24 mq circa.
Ne contai almeno 35.
Avevano trovato il loro habitat sotto un Ulmus minor, attorniato da una giovane pianta di Albizia julibrissin e una pianta di mezza età di Prunus avium, numerose plantule di Viburnum lantana, Acer campestre, Quercus robur, Carpinus betulus, Ulmus minor, Ligustrum ovalifolium, Rhamnus cathartica, Prunus padus, e, soprattutto, un maestoso Populus alba, con moltissimi figli.
Il suolo era ricoperto per la maggior parte da foglie e muschi, arrampicandosi silenziosa e invadente fra le altre erbe si insinuava la Lonicera japonica, ma attiravano la mia attenzione le piante di Prunella vulgaris, dagli inglesi chiamata Self Heal per le sue capacità pro salute.
Consultai Acta Plantarum e sì, Cephalanthera damasonium in Italia, è una specie protetta sia a livello nazionale che a livello regionale.
Tra parentesi, questa è la seconda specie di orchidea che fiorisce a La Via Antiga.
La prima è stata Serapias vomeracea che nel 2023 ha fatto la sua comparsa per il terzo anno consecutivo.
Nota bene: Serapias vomeracea prospera in pieno sole, Cephalanthera damasonium invece preferisce i luoghi in ombra.