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Presa # 1

La presa # 1 in breve

La Presa # 1 ha una forma triangolare e confina a nord con il capofosso comune a più fondi, a sud-est con il fosso # 1, a ovest con la linea ideale posta a 1 m dall’asse della canaletta in cemento del Consorzio di Bonifica.

Gli elementi della Presa # 1 sono i seguenti:

  1. Siepe di Noci 1990
  2. Noceto 1990
  3. Roveto di More 1996
  4. Fabbricato Rurale – Alloggi Agrituristici
  5. Impianto Fotovoltaico
  6. Parcheggio
  7. Giardino
  8. Concimaia
  9. Capofosso Nord

Siepe di Noci 1990

ZONA 5

Lunghezza della siepe: 245 m; orientamento: nord <> sud.

Specie arboree principali: Juglans regia (noce) [(245 / 5 + 1 =] 50 pp e Corylus avellana (nocciolo) [245/5 x 4 =] 196 pp.
Sesto di impianto: la distanza tra un noce e l’altro è di 5 m. Tra due noci ci sono di norma 4 noccioli a 1 m l’uno dall’altro e dai noci.

Superficie: 245 m x 6 m = 1.470 mq di cui

  • 245 mq di filare alberato e
  • 1.225 mq di fascia inerbita.

La fascia inerbita cade per 2.50 m sullo spazio tra il filare alberato della siepe e la fascia di rispetto del filare alberato del noceto e per 2.50 m sulla fascia inerbita a ovest del filare alberato della siepe.

Il confine di proprietà tra il Consorzio di Bonifica e il privato cade a 1.00 m dall’asse della canaletta in cemento. In sezione, la fascia inerbita tra la canaletta e l’asse della siepe è di proprietà di due soggetti: 0.50 m di proprietà del Consorzio di Bonifica, 5.00 m di proprietà privata.

La sezione di proprietà privata è suddivisibile, a sua volta, in tre segmenti: 2.00 m a erbaio misto, 2.50 m a fascia inerbita della siepe, 0.50 m a filare alberato della siepe.

Da quest’ultima osservazione segue che c’è anche un erbaio misto da 2.00 m x 245 m = 450 mq. Esso e la parte di fascia inerbita a ovest del filare alberato della siepe formano un prato di (2.00 + 2.50) m x 245 m = 1.102,50 mq.

I Corylus avellana sono stati sostituiti, in alcuni punti, da Prunus avium, Carpinus betulus, Acer campestre, Cornus mas, Prunus padus, Prunus spinosa, Viburnum lantana, Quercus robur

Presenti in abbondanza arbusti spontanei di Cornus sanguinea sul lato ovest della siepe.

PROGETTO PERMACULTURALE

Nessuno.

Manutenzione ordinaria: taglio di diradamento lato ovest, indicativamente, una volta ogni cinque anni.

Noceto 1990

ZONA 4

Tolto il filare numero 1, che oggi appartiene alla siepe di cui al punto precedente, il noceto è costituito da 6 filari di noci (660 m lineari) con sesto di impianto 5 m sulla fila x 6 m tra le file (per un’area complessiva di 4.140 mq):

  • il filare numero 2 ha 41 noci, quindi è lungo (41 – 1) x 5 = 200 m, area = 41 x 30 = 1.230 mq,
  • il filare numero 3 ha 35 noci, quindi è lungo (35 – 1) x 5 = 170 m, area = 35 x 30 = 1.050 mq,
  • il filare numero 4 ha 27 noci, quindi è lungo (27 – 1) x 5 = 130 m, area = 27 x 30 = 810 mq,
  • il filare numero 5 ha 19 noci, quindi è lungo (19 – 1) x 5 = 90 m, area = 19 x 30 = 570 mq,
  • il filare numero 6 ha 12 noci, quindi è lungo (12 – 1) x 5 = 55 m, area = 12 x 30 = 360 mq,
  • il filare numero 7 ha 4 noci, quindi è lungo (4 – 1) x 5 = 15 m, area = 4 x 30 = 120 mq.

PROGETTO PERMACULTURALE

Poiché i noci sono fin troppo fitti, all’età oggi raggiunta, andrebbero diradati. 

Si potrebbe inoltre pensare di trapiantare altre specie di noci (es.: Carya illinoinensis) per far posto ad alberi alti disetanei rispetto ai noci (Juglans regia) del 1990, e ad arbusti ed erbe eduli perenni capaci di prosperare nelle aree temporaneamente aperte dall’abbattimento selettivo di alcuni noci del 1990.

Roveto di More 1996

ZONA 2

I rovi di more sono stati piantati:

  • nel filare numero quattro, lungo gli ultimi 40 metri verso sud, e
  • nel filare numero cinque, lungo gli ultimi 35 metri verso sud.

PROGETTO PERMACULTURALE

Lasciar fare alla natura.

Eliminazione graduale, specie del filare numero 5, a ragione dell’ombreggiamento sempre più intenso, dovuto agli alberi della Macchia Boscata Selvaggia prospiciente e dei noci soprastanti appartenenti al Noceto 1990.

Fabbricato Rurale Alloggi Agrituristici

ZONA 0

Il fabbricato rurale si compone di quattro appartamenti.

Tranne che in Agosto, l’appartamento numero 2 è riservato a un dipendente aziendale o lasciato libero.

Gli altri tre appartamenti sono riservati ai turisti dal terzo weekend di Aprile alla prima domenica di Ottobre. Tutti sono benvenuti, ma il target principale è costituito da famiglie con due figli.

Impianto Fotovoltaico

ZONA 0

L’impianto fotovoltaico è stato posato in tre settori, ciascuno con un proprio orientamento: est, sud, ovest.

L’impianto fotovoltaico concorre alla costruzione e all’utilizzo di impianti energetici da fonti rinnovabili con conseguente abbattimento delle emissioni nette di gas serra.

PROGETTO PERMACULTURALE

Non appena risulta maturo da un punto di vista tecnologico, conveniente economicamente e fattibile finanziariamente, procedere con l’acquisto e la posa di un impianto di accumulo dell’energia prodotta.

Parcheggio

ZONA 3

Il parcheggio ghiaiato consente la sosta di 5 auto: due a ovest, due nel seno del fabbricato, una a lato della facciata orientale a sud.

PROGETTO PERMACULTURALE

Nessuno.

Manutenzione ordinaria: erpicatura con erpice rotante e successivo passaggio a mano con pala e rastrello per la pulizia dei sassi, indicativamente, quattro volte all’anno.

Giardino

ZONA 3

Il giardino gira tutto intorno al fabbricato rurale alloggi, al parcheggio e alla concimaia.
A nord lato ovest, È costituito da un’area rettangolare, con una bordura a sud delimitata da ciottoli di fiume, che racchiude un rettangolo di piante perenni: Oenothera biennis, Monarda didyma, Tanacetum vulgare, Aristolochia clematitis.
A nord della bordura, c’è una zona a prato con i seguenti alberi: Juglans regia (8), Quercus robur e Quercus pubescens (9), Corylus avellana (2), Acer campestre, Ficus carica nero, Viburnum lantana (2), Viburnum tinusSambucus nigra  e Laurus nobilis.
Inoltre c’è una macchia di aromatiche, officinali e alimentari, Satureja montana, Origanum vulgareSalvia officinale, Salvia rosmarinus, Saponaria officnalis, e Fragaria vesca.

A sud, lato est, il giardino è costituito da un’area grossomodo triangolare, con presenza di Quercus robur, Acer campestre, Castanea sativa, uno Juglans regia vecchio e uno Juglans regia giovane.

Sul lato nord c’è una bordura di grossi ciottoli di fiume.

In primavera spuntano diverse piante a bulbo, tra le quali: Narcissus pseudonarcissus (ordine Asparagales <> famiglia Amaryllidaceae), Hyacinthus orientalis (ordine: Asparagales <> famiglia Asparagaceae), Sternbergia lutea (ordine Asparagales <> famiglia Amaryllidaceae).

In estate, in un anno fortunato, è possibile vedere la fioritura dell’Asphodelus albus (ordine Asparagales <> famiglia Asphodelaceae).

In quest’area, in angolo c’è una presa d’acqua potabile da acquedotto.

Sul lato nord, dietro la casa, il giardino è costituito da un’area rettangolare erbosa.

Mentre, sul lato sud, davanti al fabbricato alloggi, il giardino è costituito da una sottile striscia di terra che degrada nel Noceto. In esso si possono trovare le seguenti piante: Juglans regiaMalus domesticaLaurus nobilis.

Lungo la striscia inerbita è presente la fragolina di bosco (Fragaria vesca).

A est, il giardino è costituito da un’area a prato delimitata a nord dal capofosso, a est gira tutto intorno alla concimaia, a sud da una breve siepe di Laurus nobilis e Hedera helix, a ovest dal marciapiede del fabbricato rurale alloggi.
Lungo il marciapiede e il bordo del muretto della concimaia, ci sono macchie di Fragaria vesca.

Progetto permaculturale

Trapiantare:

  • nella bordura, a ovest lato nord, delle aromatiche, per esempio Rosmarinus officinalis, Artemisia abrotanum, e delle officinali , per esempio Achillea millefolium e Lavanda officinalis,
  • lungo il marciapiede a nord Hosta fortunei,
  • a sud, nella striscia che degrada verso il noceto, piante aromatiche e officinali come Salvia rosmarinusSalvia officinalisMentha x piperita, Monarda didyma Digitalis purpurea.

Concimaia

ZONA 2

Lo spazio della concimaia vera e propria, delimitata da un muretto basso di cemento, è un’area 8 m nord/sud x 5.30 m est/ovest, con alcuni alberi da frutto: Ficus carica, Prunus armeniaca e Malus domestica.

Progetto Permaculturale

Di fronte alle ripetute richieste dei clienti degli alloggi tese ad aver a disposizione un barbacue per potersi preparare cibi alla brace, a luglio 2021, lo spazio della concimaia è stato in parte utilizzato per rispondere a tali richieste. 

Sono stati realizzati i seguenti elementi: una zona fuoco dove preparare le braci, un barbecue e un forno in terra cruda

Capofosso Nord

ZONA 5

Lungo e nel capofosso nord, vivono le seguenti piante perenni: 

Laurales => Lauraceae => Laurus nobilis (edùle);

Poales => Poaceae Phragmites australis;

Celastrales => Celastraceae => Euonymus japonicus;

Fabales => Fabaceae => Robinia pseudoacacia;

Rosales => Moraceae =>  Morus alba (edùle), Ficus carica (edùle);

Rosales => Rhamnaceae => Rhamnus cathartica;

Rosales => Rosaceae => Prunus cerasifera  (edùle), Crataegus monogyna , Rubus ulmifolius  (edùle), Rosa canina (edùle);

Fagales => Juglandaceaeó => Juglans regia (edùle);

Fagales => Betulaceaeó => Corylus avellana (edùle), Carpinus betulus;

Sapindales => Simaroubaceae => Acer campestre, Ailanthus altissima;

Cornales => Cornaceae => Cornus sanguinea;

Lamiales => Oleaceae => Ligustrum vulgare;

Dipsacales => Adoxaceae => Sambucus nigra (edùle), Viburnum lantana;

Apiales => Araliaceae => Hedera helix;

Apiales => Pittosporaceae =>  Pittosporum tobira.

Progetto Permaculturale

Lasciar fare alla natura.

Manutenzioni ordinarie.

 

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