Siepe di Farnie e Noci

Dati dell'elemento

Anno di impianto: 1996

Localizzazione: Presa # 3 Nord

Orientamento: nord ↔ sud

Lunghezza siepe: 305 m

Distanza tra albero ad alto fusto e albero ad alto fusto 5 m.

Tra due alberi ad alto fusto ci sono 5 piante a 0.80 m circa l’una dall’altra e dagli alberi ad alto fusto

Numero Piante.

Delle 62 piante poste a 5 m di distanza l’una dall’altra (62 – 1 = 61; 61 x 5 m = 305 m), sono rimaste 23 piante di Quercus robur, 19 piante di Prunus avium e 14 piante di Juglans regia; quindi mancano 6 piante ad alto fusto da ripiantare. 

Le piante da ceduo e gli arbusti non sono stati contati perché la pulizia della siepe è stata effettuata l’anno precedente all’anno in cui scrivo e non è possibile al momento fare una conta corretta. Comunque, 61 x 5 = 305 piante potrebbero rappresentare una buona stima approssimata, anche se il numero di piante varia negli intervalli tra due piante ad alto fusto.

Superficie della Siepe: 305 m x 6 m = 1.830 mq, di cui 305 a filare alberato e 1.525 a fascia inerbita.

Piante perenni

ORDINIFAMIGLIESPECIE
141727
Equisetales ↔ Equisetaceae: Equisetum arvense
Asparagales ↔ Asparagaceae: Polygonatum Odoratum
Ranuncolales ↔ Ranuncolaceae: Clematis vitalba
Celastrales ↔ Celastraceae: Euonymus japonicus
Malpighiales ↔ Salicaceae: Salix alba
Fabales ↔ Fabaceae: Robinia pseudoacacia
Rosales ↔ Rosaceae: Crataegus monogyna, Fragaria vesca, Prunus avium, Prunus padus, Prunus spinosa, Rosa canina, Rubus ulmifolius
Rosales ↔ Urticaceae: Urtica dioica
Fagales ↔ Betulaceae: Corylus avellana , Carpinus betulus,
FagalesFagaceae: Quercus robur
Fagales ↔ Juglandaceae: Juglans regia
Sapindales ↔ Sapindaceae: Acer campestre
Cornales ↔ Cornaceae: Cornus mas, Cornus sanguinea
Lamiales ↔ Oleaceae: Ligustrum vulgare
Asterales ↔ Asteraceae: Aster amellus, Lapsana communis
Dipsacales ↔ Adoxaceae: Sambucus nigra , Viburnum lantana
Apiales ↔ Araliaceae: Hedera helix

Usi Prevalenti

Spazio di formazione all’aperto (educational unit) – Unità di apprendimento e insegnamento.

Spazio Naturale (Wild Space)

ZONA 4

Funzioni Ambientali

  • La siepe è un elemento naturale di connessione tra spazi non adiacenti. La Siepe di Farnie e Noci connette tra loro il Capofosso Nord sezione 3, il fosso  3, la Macchia Boscata degli Olmi, l’Erbaio, la fascia laterale occidentale della Siepe tetrafilare di Noci e Noccioli, la Siepe di Ciliegi, il Prato a sud e a est dell’Orto Annuale, l’Orto Annuale, il Drupaceto e la Macchia Boscata dei Daini.
  • La Siepe consuma più CO2 di quanta ne produce, fissandola nel legno delle radici, del tronco e dei rami, contribuendo a diminuire questo gas serra nell’atmosfera.
  • La Siepe cattura e conserva l’acqua, modera la temperatura e ripara dai venti e dalle precipitazioni.
  • La Siepe crea un habitat per gli organismi viventi più protetto dagli agenti atmosferici e dai predatori rispetto a orti, prati ed erbai, favorendo così sia la biodiversità fungina, vegetale e animale, sia la numerosità degli organismi viventi.
  • La Siepe, con la caduta di rami, foglie, fiori e frutti, alimenta continuamente la lettiera offrendo cibo a tutti gli organismi viventi che vivono in essa.
  • Le operazioni di taglio e trinciatura in loco dei rami (prima della caduta naturale degli stessi) e delle operazioni di sfalcio del manto erboso contribuiscono all’incremento dei detriti vegetali nella lettiera fornendo cibo ai decompositori.

Funzioni sociali

  • La siepe è un elemento naturale utile per apprendere e per insegnare principi di ecologia ed elementi di botanica.

Manutenzione Siepe

  • Ogni cinque anni circa, su tale elemento effettuo
    1. il taglio al tronco,  dei rami degli alberi ad alto fusto fino all’altezza di quattro metri con motoseghe (piccola, grande e con prolunga fino a 6 metri) da un solo lato, o levante o ponente, riservandomi l’altro lato per la volta successiva,
    2. (ii) il taglio alla base degli arbusti e degli alberi nati al di fuori del metro di larghezza del filare alberato, con motosega
  • I rami tagliati vengono suddivisi sul posto per diametro. Quelli col diametro più grosso vengono sramati, portati al cento aziendale e tagliati a misura con motosega e sega da banco per ottenere legna da ardere. Quelli col diametro più fine vengono lasciati sul posto e trinciati con trattore e trinciatrice per contribuire detrito organico alla lettiera.
  • Ogni anno, su tale elemento effettuo da entrambi i lati (iii) due sfalci con trattore e falciatrice, a cui seguono le operazioni di giratura, andanatura, rotopressatura e trasporto al centro aziendale delle rotoballe di fieno essiccato al sole da destinare agli ungulati allevati (Artiodactyla ó Cervidae ó Dama dama e Artiodactyla ó Bovidae ó Ovis gmelini musimon), usando trattore e, rispettivamente, girello (voltafieno), andanatrice, rotopressa e muletto.
  • Con carattere non periodico, su tale elemento effettuo il (iv) taglio con motosega di alberi e arbusti abbattuti dal vento, il successivo carico e trasporto al centro aziendale con trattore, muletto e, quando serve, rimorchio; inoltre, effetto la (v) messa a dimora di piantine nate spontaneamente in azienda in sostituzione delle piante (alberi o arbusti) abbattute o morte in seguito ad attacchi batterici e fungini.

Funzioni economico-finanziarie

La siepe genera:

  • costi di manutenzione ogni 5 anni che permettono anche di ottenere
    • tronchi e rami utilizzabili per la costruzione di aiuole rialzate dove coltivare piante, di preferenza perenni, per usi alimentari, medicinali e ornamentali, e
    • legna da ardere di dimensione idonea a essere utilizzata nelle stufe a legna;
  • costi di manutenzione per operazioni annuali di taglio e pulizia lungo il filare e sulla fascia inerbita;
  • costi di manutenzione per operazioni non periodiche dovute al passaggio di eventi atmosferici intensi quali burrasche e uragani;
  • ricavi c/contributi misura agroambiente PSR Regione Veneto.