La Via Antiga
Azienda Agricola Multifunzionale
Biologica e Permaculturale
La progressiva conquista della Natura da parte dell’uomo è una corsa verso il suicidio di specie.
Nel breve termine, gli effetti della conquista umana della natura sono due:
- formare una partizione del genere umano in due classi, i ricchi e i poveri;
- portare a termine l’ecocidio di enormi superfici terrestri e marine del pianeta Terra.
Nel lungo termine, l’effetto sarà o quello di un olocausto nucleare o quello dell’estinzione della specie umana.
L’unica vera soluzione è quella di lavorare con la Natura, favorendo la vita di tutti gli organismi, dai batteri alle balene, in modo da integrare l’uomo negli ecosistemi naturali, ovvero integrare i cicli antropochimici nei cicli biogeochimici.
Man’s progressive conquest of Nature is a race toward species suicide.
In the short term, the effects of human conquest of nature are 2:
- forming a partition of humankind into two classes, the rich and the poor;
- bring about the ecocide of entire huge land and sea areas of planet Earth.
In the long term, the effect will be either that of a nuclear holocaust or that of the extinction of the human species.
The only real solution is to work with Nature, fostering the life of all organisms, from bacteria to whales, so as to integrate humans into natural ecosystems, that is, to integrate anthropo-chemical cycles into biogeochemical cycles.
Ciro Zanin – 06 Giugno 2023
Sono state recise connessioni vitali tra gli esseri umani e la Natura, e tra le persone.
Questa disconnessione è l’origine e la causa prima delle crisi climatica, ambientale e sociale.
La soluzione sta nel riannodare le connessioni recise, il che è equivalente a mettere al centro di tutto la Vita presente e futura.
Significa che dobbiamo lavorare per la Materia Vivente e non per la Materia Inanimata.
La soluzione alla crisi climatica, ambientale e sociale non può essere trovata nelle innovazioni tecnologiche che vanno comunque ricercate, ma che non sempre devono essere realizzate.
Le crisi attuali sono crisi umane e vanno risolte con il recuperare la reverenza verso la Natura, il rispetto verso le Persone e la compassione verso Noi stessi, verso gli Altri e verso tutti gli Organismi Viventi, virus inclusi.
La soluzione finale sta nel porre la Vita, proprietà emergente della Materia Vivente, al primo posto nei nostri cuori, nei nostri pensieri, nei nostri obiettivi.
La Materia Inanimata e, quindi, denaro, infrastrutture, immobili, impianti, macchinario, attrezzature, e risorse minerali, oggetti che oggi sono considerati di maggior valore della Vita, vanno tutti posti in secondo piano e nelle scelte devono sempre venire dopo il rispetto della Vita.
I regolamenti tra esseri umani, di ogni ordine e grado, dovranno riflettere il primato della Materia Vivente sulla Materia Inanimata.
Ogni regolamento contrario alla Vita dovrà essere dichiarato nullo.
Quello che sto cercando di dire con questa introduzione è che c’è una guerra in corso tra Materia Vivente e Materia Inanimata sin dall’inizio dei tempi.
Abbiamo avuto la fortuna di esistere grazie all’evoluzione della Vita sul pianeta Terra e, adesso, per il potere, il piacere e l’ingordigia di pochi, per i quali i regolamenti umani vigenti sono favorevoli oltremisura per via della corruzione dei sistemi politici, giudiziari, militari, economico-finanziari, scientifici, comunicativi e sociali, la Vita dei più, umani e non, è continuamente distrutta.
Dobbiamo operare affinché questi pochi si rendano conto che stanno dalla parte sbagliata, quella della Materia Inanimata, e che tornino dalla parte giusta, quella della Materia Vivente.
Per essere chiari: chiunque (Nazione, gruppo o singolo) riesca ad accumulare una ricchezza superiore a una certa soglia è un pericolo, potenziale ma reale, per la Vita (il resto dell’umanità e gli altri organismi viventi).
Quindi bisogna cambiare le regole del gioco, prime fra tutte le regole dello scambio economico e della moneta.
Quest’ultima, in particolare, non deve più avere la funzione di fondo di valore, quindi non si può più accumulare nel tempo ma ad ogni scambio deve autodistruggersi.
Alla moneta devono rimanere solo le funzioni di mezzo di scambio e di unità di conto.
Realizzare questo primo passo di una serie di cambiamenti (proprietà, land use, water use, air use, …) indirizzerà il cammino dell’umanità verso la realizzazione delle tre etiche della Permacultura: Earth Care, People Care, Future Care, che alla fine dei conti, sono un modo immediatamente comprensibile e felice di esprimere i tre principi che dovrebbero orientare l’agire di tutte le persone di buona volontà: Giustizia Ambientale, Giustizia Sociale, Sostenibilità.
Multifunctional agriculture is an umbrella term used to indicate companies that combine their agricultural environment and production with services to society:
- agricultural nature management,
- farm shops/short chains,
- farm education,
- agricultural day care (day care intergenerazionale: interaction between generations means interactions between baby and toddlers, youngsters of other ages, schoolchildren, college students, elders in a variety of settings),
- care farming,
- agrotourism.
Key to these services is the relationship between farms and civilians/consumers.
In other words, multifunctional agriculture is the reconnection of agriculture to society.
(Wageningen University & Research is a collaboration between Wageningen University and the Wageningen Research foundation NL)
In una azienda agricola multifunzionale (AAM), la prima cosa su cui agire è l’ambiente, interazioni Natura ⇔ AAM, perché la realizzazione di unità ambientali richiede decenni.
Le unità ambientali vanno create tenendo conto degli obiettivi delle interazioni AAM ⇔ Uomo, inteso come utente e consumatore, perché alla fine quello che conta è il sistema nella sua interezza: Natura ⇔ AAM ⇔ Uomo.
La Via Antiga è un’azienda agricola multifunzionale biologica e permaculturale, che oltre alle attività di coltivazione e allevamento, esercita le attività connesse di agriturismo e fattoria didattica.
Il terreno dell’azienda confina a nord con un capofosso comune a più fondi, a est con il fosso numero 5, a sud con un capofosso opera consortile ma di proprietà privata, a ovest con una linea ideale, parallela all’asse della canaletta di cemento consortile alla distanza di 1 m da tale asse.
Ha un terreno costituito da 5 prese divise in senso nord ⇔ sud, delimitate da una canaletta consortile, cinque fossi in direzione nord ⇔ sud e 2 capofossi in direzione est ⇔ ovest.
Le prese sono contate da ovest verso est, dal numero 1 al numero 5.
I fossi sono contati da ovest verso est, dal numero 1 al numero 5.
Le prese e i fossi posti sul lato orientale delle prese hanno lo stesso numero.
Le prese dal numero 2 al numero 5 sono suddivise in due porzioni: una porzione nord e una porzione sud.
In particolare:
- la porzione sud delle prese 2 e 3 forma un’unica area occupata da parcheggio, ex agricampeggio e stagno; non è separata dal fosso 2 che una volta le divideva;
- la porzione sud delle prese 4 e 5 forma un’unica area occupata da due fabbricati rurali e dai terreni di loro pertinenza; non è separata dal fosso 4 che una volta le divideva.
Quindi ci sono 7 prese:
- la # 1,
- la # 2 Nord,
- la # 3 Nord,
- la # 4 Nord,
- la # 5 Nord,
- la # 2 Sud e # 3 Sud,
- la # 4 Sud e # 5 Sud.
Con la Permacultura si apre una nuova stagione di sogni e progetti.
Ad ogni unità di terreno corrisponderà un uso prevalente.
Gli usi prevalenti sono limitati solamente dalla fantasia del Permacultore agricoltore.
Usi che diventeranno gli obiettivi da raggiungere tramite una progettazione permaculturale che imiti la natura.
Possiamo senza difficoltà elencare i seguenti usi prevalenti a cui destinare i terreni:
- unità di sopravvivenza (survival units),
- unità di produzione di piante. funghi e animali per ottenere cibi reali per l’autoconsumo e per il mercato (real foods units),
- unità di produzione di piante medicinali per ottenere biofarmaci per l’autoconsumo e per il mercato (medicinal plant units),
- spazi di formazione all’aperto (educational units),
- spazi di cura delle persone in particolari fasi o situazioni della loro vita, caratterizzate da stazioni di meditazione, spazi per la pratica di pilates e yoga, capanne sudatorie (care units),
- spazi creativi, ovvero unità per il piacere dei sensi, della mente e dell’anima (creative units), dove dedicarsi a pittura, scrittura, scultura musica, danza e teatro.
Ogni unità di terreno, può rispondere alle richieste di uno o più usi prevalenti, e sarà caratterizzata da una propria particolare comunità vegetale, fungina e animale.
Alcune comunità saranno di tipo terrestre, altre di tipo acquatico; fra le terrestri, alcune saranno di sottotipo bosco, altre di sottotipo savana, altre ancora di sottotipo prato.
La realizzazione delle comunità vegetali, fungine e animali su ogni unità di terreno richiederà tempi pluriennali e interventi ripetuti.
Nel mentre progetteremo e realizzeremo tali unità specializzate, progetteremo e realizzeremo anche le attività di connessione dell’azienda agricola multifunzionale con la società, in coerenza con l’evoluzione degli obiettivi principali aziendali.
Per tener conto dell’evoluzione degli obiettivi aziendali, è utile e necessario distinguere due scenari:
- business as usual (BAU) e
- Five Ways Farm Project (FWFP).
I progetti permaculturali previsti dallo scenario BAU saranno i primi ad essere realizzati, perché dipendono solo da me.
I progetti permaculturali previsti dallo scenario FWFP saranno realizzati se e solo se sarò riuscito a costituire la comunità intenzionale (ecovillaggio per ultrasessantenni) e quando la comunità avrà raccolto i fondi necessari.
Questi progetti, essendo comunitari, saranno descritti solo sommariamente e andranno rivisti (integrati, modificati, eliminati) e approvati dalla comunità intenzionale.