Ex Agricampeggio - Siepi di Carpini Bianchi
Dati dell'elemento
Anno di realizzazione: 1995
Localizzazione: Presa # 2 Sud e # 3 Sud
L’agricampeggio è costituito da 8 piazzole, 8 m in senso nord ↔ sud x 10 m in senso est ↔ ovest, ciascuna di 80 mq.
Le piazzole sono delimitate da siepi alberate ([4 m x 8 m + (3 x 10 m + 2 x 8 m + 2 m + 5 m + 2 m)] x 2 = 174 m) con le stesse specie e le stesse distanze impiegate per il parcheggio: Albizia julibrissin e Carpinus betulus.
Le 8 piazzole di campeggio sono situate 4 sul lato est e 4 sul lato ovest.
Ogni 2 piazzole c’è una colonnina in mattoni faccia a vista coperta da una lastra in pietra d’Istria, con un quadro elettrico, un rubinetto dell’acqua potabile e un pozzetto con caditoia per il drenaggio dell’acqua.
Le due serie di 4 piazzole sono divise da una stradina di sassi che gira intorno ad una aiuola centrale a forma di ellisse, ottenuta tracciando due circonferenze tangenti, con i centri allineati lungo la direzione nord/sud. La circonferenza di raggio maggiore (8 m) è a nord, quella di raggio minore (7 m) è a sud. L’aiuola centrale è lunga 30 m in direzione nord/sud.
Oggi l’aiuola centrale è ricoperta di alberi, cedro, noci, olmi siberiani, ciliegi, e arbusti, giuggioli (Ziziphus jujuba), ligustrelli, lantane, e, come cover-plant strisciante, è presente la pervinca maggiore (Vinca major).
Infine, c’è una siepe divisa in tre tratti che accompagna a nord la stradina di sassi che gira intorno all’aiuola centrale. I tratti di questa siepe sono lunghi rispettivamente: 8 m, 16 m, 8 m (in totale 32 m).
Inoltre, sia nel parcheggio che nell’agricampeggio esistono:
un impianto di illuminazione, nel parcheggio 6 luci su pali alti, nell’agricampeggio 4 luci su pali bassi;
un impianto di drenaggio tramite pozzetti con coperchio in cemento a grata.
Entrambi i lati di tutte le siepi (218 m + 412 m = 630 m) e i bordi dell’aiuola centrale (77 m) sono circondati da grossi ciottoli di fiume.
L’agricampeggio è costituito da 8 piazzole, 8 m in senso nord ↔ sud x 10 m in senso est ↔ ovest, ciascuna quindi di 80 mq.
Le piazzole sono delimitate da siepi alberate lunghe complessivamente ([4 m x 8 m + (3 x 10 m + 2 x 8 m + 2 m + 5 m + 2 m)] x 2 =) 174 m lineari.
Le siepi sono costituite da Albizia julibrissin e Carpinus betulus.
Le albizie sono posizionate agli angoli e sulle file distano 5 m l’una dall’altra.
I carpini sono posizionati tra le albizie e distano 1 m l’uno dall’altro e dalle albizie.
Le 8 piazzole di campeggio sono situate 4 sul lato est e 4 sul lato ovest.
Ogni 2 piazzole c’è una colonnina in mattoni faccia a vista coperta da una lastra in pietra d’Istria, con un quadro elettrico, un rubinetto dell’acqua potabile e un pozzetto con caditoia per il drenaggio dell’acqua.
Nell’agricampeggio esistono:
un impianto di illuminazione: 4 punti luce su pali bassi;
un impianto di drenaggio tramite pozzetti con coperchio in cemento a grata.
Entrambi i lati di tutte le siepi dell’agricampeggio [(174 + 32) x 2 = 412 m) e i bordi dell’aiuola centrale (77 m) sono circondati da grossi ciottoli di fiume.
Piante perenni
ORDINI | FAMIGLIE | SPECIE |
12 | 16 | 22 |
Laurales ↔ Lauraceae: Laurus nobilis
Fabales ↔ Fabaceae: Albizia Julibrissin (pers. Fiori di seta)
Rosales ↔ Rhamnaceae: Ziziphus jujuba
Rosales ↔ Rosaceae: Crataegus monogyna, Prunus avium, Prunus padus, Prunus spinosa, Rosa chinensis
Rosales ↔ Ulmaceae: Ulmus pumila
Fagales ↔ Betulaceae: Carpinus betulus, Corylus avellana
Fagales ↔ Fagaceae: Quercus robur (ghiande peduncolate)
Fagales ↔ Juglandaceae: Juglans regia
Sapindales ↔ Sapindaceae: Acer opalus
Cornales ↔ Cornaceae: Cornus sanguinea
Gentianales ↔ Apocynaceae: Vinca maior
Lamiales ↔ Oleaceae: Fraxinus excelsior, Ligustrum vulgare
Asterales ↔ Asteraceae: Aster amellus
Dipsacales ↔ Adoxaceae: Viburnum lantana
Apiales ↔ Araliaceae: Hedera helix
Usi Prevalenti
Spazio di formazione all’aperto (educational unit) – Unità di apprendimento e insegnamento.
Spazio di cura delle persone (care unit) – Unità di meditazione.
Spazio Naturale (Wild Space)
ZONA 4 – STATO ATTUALE
Funzioni Ambientali
Parziale sottrazione di terreno alla Natura per il ricavo delle piazzole e della stradina attorno all’aiuola ellittica, compensata
- dall’aver impiegato bordure di ciottoli di fiume per delimitare le piazzole, evitando getti di calcestruzzo, e
- dall’aver separato le piazzole tramite la piantumazione di siepi di Albizia julibrissin e Carpinus betulus.
- La siepe è un elemento naturale di connessione tra spazi non adiacenti. Le Siepi di Carpini Bianchi Ex Agricampeggio connettono tra loro la Siepe di Bagolari, lo Stagno, il Pozzo, l’Orto Annuale a nord del confine tra i due fabbricati rurali, le Siepi di Carpini Bianchi del Parcheggio e il prato a est della canaletta consortile.
- La Siepe consuma più CO2 di quanta ne produce, fissandola nel legno delle radici, del tronco e dei rami, contribuendo a diminuire questo gas serra nell’atmosfera.
- La Siepe cattura e conserva l’acqua, modera la temperatura e ripara dai venti e dalle precipitazioni.
- La Siepe crea un habitat per gli organismi viventi più protetto dagli agenti atmosferici e dai predatori rispetto a orti, prati ed erbai, favorendo così sia la biodiversità fungina, vegetale e animale, sia la numerosità degli organismi viventi.
- La Siepe, con la caduta di rami, foglie, fiori e frutti, alimenta continuamente la lettiera offrendo cibo a tutti gli organismi viventi che vivono in essa.
- Le operazioni di taglio e trinciatura in loco dei rami (prima della caduta naturale degli stessi) contribuisce all’incremento dei detriti vegetali nella lettiera fornendo cibo ai decompositori.
Funzioni sociali
Le 8 piazzole attrezzate con acqua ed energia elettrica, riparate dalla volta delle fronde degli alberi, costituiscono 8 spiazzi utilizzabili come stanze verdi per riunirsi e socializzare all’aperto.
Funzioni economico-finanziarie
Le siepi dell’Ex Agricampeggio generano:
- costi di manutenzione ordinaria, quattro volte all’anno, per effettuazione di erpicatura con trattrice ed erpice rotante e successivo passaggio a mano con pala e rastrello per l’eliminazione delle erbe che crescono tra i sassi, limitatamente alla stradina che circonda l’aiuola centrale;
- costi di manutenzione straordinaria per il taglio al tronco, da un solo lato, o levante o ponente, riservando l’altro lato per la volta successiva, dei rami degli alberi ad alto fusto fino all’altezza di quattro metri con motoseghe. I rami tagliati vengono suddivisi sul posto per diametro. Quelli col diametro più grosso vengono sramati, portati al cento aziendale e tagliati a misura con motosega e sega da banco per ottenere legna da ardere. Quelli col diametro più fine vengono lasciati sul posto e trinciati con trattore e trinciatrice per contribuire detrito organico alle lettiere degli orti.
- costi di manutenzione straordinaria con carattere non periodico, per effettuazione del taglio con motosega di alberi e arbusti abbattuti dal vento, il successivo carico e trasporto al centro aziendale con trattore, muletto e, quando serve, rimorchio.