Five Ways Farm project

Guiding Values: Nature, Health, Friendship, Knowledge, Sustainability

Mission: Living a higher quality life together

l’idea

l'idea

Come è nata l'idea?

L’idea è nata da due riflessioni.



Prima Riflessione

Nella mia impresa, al momento, ci sono due fabbricati rurali che potrebbero essere utilizzati meglio:

  • dopo vent’anni (1998 – 2018) ho sospeso l’attività di ristorazione, e, quindi, un fabbricato rurale, di 1.126 mc, è sottoutilizzato in quanto non più adibito a ristorazione agrituristica;
  • l’altro fabbricato rurale, di 5.500 mc, in origine era stato progettato per realizzare alloggi per turisti. In seguito, l’opera è stata interrotta e oggi è utilizzato come capannone per ricovero macchine e attrezzi agricoli.

Un vero spreco!

Da tempo mi pongo una domanda: “Perché non restituire questi due fabbricati a un uso pieno?”

Si tratta di partire da alcune risorse chiave e trovare alcuni segmenti di clienti interessati all’uso di queste risorse chiave (Technology Push), ovvero: ci sono delle risorse chiave, due fabbricati rurali, in cerca di una soluzione.

La soluzione consiste nel predisporre una Proposta di Valore (Value Proposition) che utilizzi queste Risorse Chiave (Key Resources) e che sia capace di soddisfare i Bisogni (Customer Job) di alcuni Segmenti di Clienti (Customer Segments).

 

 

Seconda Riflessione 

Per più di trent’anni ho sempre intrapreso da solo, come ditta individuale.

Ancora adesso ho tante idee che vorrei vedere realizzate ma non desidero più intraprenderle da solo.

Forse perché mi rendo conto che il tempo a mia disposizione si è ridotto e i progetti selezionati richiedono tempi lunghi per maturare o forse perché è tempo di portare avanti anche progetti personali che ho lasciato al “dopo”.

Allora ho deciso che se intraprendo ancora lo farò insieme ad altre persone che, incidentalmente, col tempo, si potrebbero rivelare anche ottimi nuovi amici.

Del resto, intraprendere insieme ad altri soci ha tanti aspetti positivi:

  • poter contare su più teste pensanti per definire e attuare le strategie,
  • poter partire con un capitale iniziale adeguato, senza dover ricorrere all’indebitamento,
  • poter abbassare il rischio individuale d’impresa,
  • poter godere dei vantaggi dell’economia della condivisione di risorse umane, materiali e immateriali (sharing economy),
  • e da ultimo, ma forse più importante di tutti, per quanti ne avvertono il desiderio, creare una comunità di amici e vivere in una comunità di amici.

Per partire con un minimo di “affinità di gruppo” ho introdotto le cinque vie. Tali vie sono irrinunciabili e in un certo qual modo fungono da primo filtro.

Ora, mettiamo da parte le cinque vie e facciamo un esempio numerico di tipo organizzativo e finanziario.


 

Ipotizziamo che una persona, in vista del ritiro dall’attività, voglia andare a vivere (Tempo di Lavoro e Tempo Libero) in campagna e abbia 250.000 € a disposizione.

Gli si presentano due casi per soddisfare il suo bisogno:

  • (a) usare parte del proprio capitale e indebitarsi; decide di investire 500.000 € per realizzare il suo progetto (una casa e un appezzamento di terra); accantona 125.000 €, apporta al progetto 125.000 € e si indebita per 375.000 € per finanziare l’investimento complessivo di 500.000 €;
  • (b) costituire una società agricola con altre persone che condividono lo stesso desiderio di andare a vivere in campagna, con il proposito che ciascuna persona apporti una quota di capitale senza indebitarsi. Si convenga che il capitale sociale da raccogliere debba essere pari a CS = 8.000.000 €; si suddivida il capitale sociale in n = 64 quote da Q = 125.000 € l’una; si trovino j persone, con j <= 64 (alcune persone potrebbero comprare più di una quota sociale), che sottoscrivano ciascuna una parte di capitale sociale pari a (nj x Q). Trovate le j persone, si sarà raggiunto l’obiettivo di raccogliere il capitale sociale prefissato CS = ∑j (nj x Q) = 64 x 125.000 = 8.000.000 €. 

Nel caso (a), la persona riesce a raggiungere il suo obiettivo di finanziare l’investimento progettato di 500.000 € apportando capitale proprio per 125.000 € e indebitandosi per 375.000 €.

Nel caso (b) la persona riesce a raggiungere il suo obiettivo apportando 125.000 €, lo stesso importo che nel caso (a), senza indebitarsi, e partecipando in una società dotata di un capitale iniziale di tutto rispetto di 8.000.000 € (profilo finanziario). Inoltre, un vantaggio di non poco conto è quello di partecipare alla realizzazione e alla gestione del progetto insieme a numerose altre persone motivate e preparate (profilo organizzativo).

Si tratta di partire da alcuni Segmenti di Clienti che avvertono il bisogno di andare a vivere in campagna (Customer Job) e arrivare a soddisfare tale bisogno tramite l’uso di Risorse Chiave già disponibili (Market Pull), ovvero: ci sono alcuni Segmenti di Clienti (Customer Segments) con un bisogno da soddisfare (Customer Job), in cerca di una soluzione che utilizzi le risorse chiave esistenti.

 

La soluzione consiste nel predisporre una Proposta di Valore (Value Proposition) che soddisfi il bisogno di vivere in campagna (Customer Job) dei Clienti (Customer Segments) e che utilizzi le Risorse Chiave (Key Resources) esistenti.

 

 Quella che segue è l’idea, il progetto, la Proposta di Valore (Value Proposition), la soluzione capace di legare le Risorse Chiave (Key Resources) esistenti ai Segmenti di Clienti (Customer Segments) che desiderano andare a vivere in campagna seguendo le cinque vie indicate (Customer Job) e, viceversa, legare quei Segmenti di Clienti (Customer Segments) che desiderano andare a vivere in campagna seguendo le cinque vie indicate (Customer Job) alle Risorse Chiave (Key Resources) esistenti.

Nota bene: i termini inglesi Value Proposition, Key Resources, Customer Job e Customer Segments sono ripetuti continuamente per abituare il lettore all’uso di tali termini.

Essi sono parte del vocabolario del metodo di progettazione denominato Generazione del Modello di Impresa (Business Model Generation).