Five Ways Farm project

Core Values: Nature, Health, Friendship, Knowledge, Sustainability

Mission: Living a higher quality life

COMUNITÀ DI AMICI


Mentre entriamo nella seconda metà della vita, una scelta importante è di fronte a noi.

Cosa fare da questo punto in avanti?

  1. Restare a casa e vivere come abbiamo sempre fatto, tranne che per il lavoro da cui ci siamo ritirati.
  2. Iniziare a viaggiare per il mondo (o aumentare i periodi di viaggio).
  3. Vendere tutto e ritirarci in un hotel, casa di riposo, casa di cura.
  4. Iniziare una nuova vita diversa dalla precedente.

Five Ways Farm Project rientra nella quarta opzione.

Il Progetto è una proposta di ritiro in campagna per vivere una vita attiva e in salute, a stretto contatto con la Natura, all’interno di una comunità, seguendo cinque valori guidaNatura, Salute, Amicizia, Conoscenza, Sostenibilità.

MISSION

La missione della comunità è: VIVERE UNA VITA DI QUALITÀ SUPERIORE.

COMUNITà DI AMICI

ECOVILLAGGIO PER ULTRASESSANTENNI

primo obiettivo di questo progetto è
Creare una Comunità Intenzionale

Il primo obiettivo per realizzare la proposta di valore è creare una comunità di amici che desiderano:

  • seguire le Cinque Vie,
  • condividere piacevolmente con gli altri tempi, spazi, attività, sentimenti ed emozioni,
  • sviluppare l’arte del “prendersi cura (caring) gli uni degli altri”,
  • coltivare quotidianamente le virtù seguenti: sincerità, onestà, lealtà, trasparenza, serietà, responsabilità, fermezza, gentilezza e generosità.

Dopo aver creato la comunità di amici, si potrà procedere a creare una società agricola a responsabilità limitata e un’associazione.

Questi soggetti giuridici saranno funzionali alla gestione delle iniziative della comunità … e saranno strumenti indirettamente idonei a creare e far prosperare la comunità nel tempo. Anche società e associazione avranno una loro visione e una loro missione. Ma non sta a me definirle: sarà un compito che svolgeremo tutti insieme.

Per creare una comunità che ci accompagni nella seconda parte della vita, ci vogliono almeno quattro elementi:

  1. le persone,
  2. un intento (mission, valori guida, vision) comunitario condiviso da tutti i partecipanti,
  3. una struttura organizzativa e un insieme di sistemi operativi organizzativi volti a favorire la coesione, il senso di appartenenza alla comunità, i sentimenti di fiducia, stima, rispetto e amicizia tra i membri; questi sono gli strumenti direttamente idonei a creare e a far prosperare la comunità nel tempo1, 2,
  4. le risorse finanziarie per realizzare gli investimenti e le iniziative previste dal progetto comunitario.

Per capire l’importanza dell’intento, pensiamo, ad esempio, agli ecovillaggi

La definizione del GEN è la seguente: “gli ecovillaggi sono modelli insediativi che cercano di proteggere i sistemi viventi del pianeta, di incoraggiare la crescita personale e di sperimentare stili di vita che facilitino l’armonia tra gli esseri umani e con la natura”.

Nella definizione di ecovillaggio sono messi in evidenza gli intenti che li animano, non le modalità dell’abitare. Essi cercano:

  1. di proteggere i sistemi viventi del pianeta,
  2. di incoraggiare la crescita personale e 
  3. di sperimentare stili di vita che facilitino l’armonia tra gli esseri umani e con la natura.

Vediamo bene quindi che gli ecovillaggi hanno un intento ben definito condiviso da tutti i membri e dedicano un’attenzione particolare al prendersi cura dei loro membri (crescita personale) e alla ricerca della creazione e del mantenimento dell’armonia tra gli stessi, tra gli esseri umani tutti e con la natura.

Una comunità, infatti, non si crea solo per vivere insieme, ma per soddisfare i bisogni per cui lo si fa (Community is not just about living together, but about the reasons for doing so. “Creating a life together. Diana Leafe Christian. 2003), bisogni che non possono essere soddisfatti individualmente o da gruppi non strutturati di poche persone.

Le comunità si fondano sulla convinzione di base che in una comunità si possa vivere una vita migliore di quella che si vive, come è usuale oggi, senza appartenere a una comunità, diversa dalla famiglia. 

Ma questo è vero solo quando l’intento (missione, valori guida e visione) è condiviso da tutti i partecipanti, e sono stati definiti i seguenti elementi:

  • una struttura con connessa forma di governance (modalità di attribuzione e gestione del potere decisionale), 
  • i sistemi operativi organizzativi capaci di permettere la comunicazione non violenta e la risoluzione pacifica dei conflitti, 
  • accesso ai dati e alle informazioni libero e aperto a tutti i membri.

Intento della Comunità di Five Ways Farm Project

La missione della comunità è “far vivere ai suoi membri una vita di qualità superiore” tramite lo stare armoniosamente assieme, il percorrere le cinque vie, il coltivare l’essere premurosi e le virtù sopramenzionate, e l’intraprendere le iniziative (ambientali, economiche e sociali) che decideremo insieme una volta creata la comunità.

La comunità che desidero promuovere si basa sul percorrere cinque vie (Five Ways), che sono i valori guida della comunità (Natura,  Salute, Amicizia, Conoscenza, Sostenibilità) che orienteranno le nostre scelte e i nostri comportamenti per realizzare la visione.

Inoltre, richiamo il dovere di sviluppare l’arte del “prendersi cura” (caring) gli uni degli altri e di coltivare quotidianamente le virtù seguenti: sincerità, onestà, lealtà, trasparenza, serietà, responsabilità, fermezza, gentilezza e generosità, in modo che i membri della comunità possano nutrire sempre maggior fiducia l’uno nell’altro, fiducia che sta alla base di ogni relazione sana e duratura.

Per finire, lvisione della comunità che desidero fondare: “Nel lontano futuro, vedo una comunità di centenari, che si vogliono bene, in salute, gentili, agili e vivaci, avidi di conoscenze e dediti alla loro trasmissione, che celebrano insieme settimanalmente la vita e l’amicizia”.

 

Io non sono un facilitatore di gruppi, un esperto di comunicazione efficace, empatica e CNV, o uno specialista nella soluzione – ristrutturazione dei conflitti. 

Spero che un membro della comunità sia un tale esperto e, comunque, faccio conto che tutti noi ci adopereremo per migliorare noi stessi nella comunicazione, nel superamento positivo dei conflitti, e, in generale, nella gestione delle emozioni (maturità emotiva) e delle relazioni interpersonali imparando ad usare sistemi operativi organizzativi già sperimentati e collaudati (es.: la via del cerchio) che apprenderemo col tempo. 

Del resto, si impara vivendo e la strada verso la meta impegnerà tutta la vita di ciascuno di noi. 

L’arrivo alla meta durerà solo un istante.

ElementiComunitàSocietà Agricola srlAssociazione
MissioneFar vivere ai suoi membri una vita di qualità superioreDa Definire InsiemeDa Definire Insieme
Valori GuidaNatura, Salute, Amicizia, Conoscenza, SostenibilitàNatura, Salute, Amicizia, Conoscenza, SostenibilitàNatura, Salute, Amicizia, Conoscenza, Sostenibilità
VisioneNel lontano futuro, vedo una comunità di centenari, che si vogliono bene, in salute, gentili, agili e vivaci, avidi di conoscenze e dediti alla loro trasmissione, che celebrano insieme settimanalmente la vita e l’amiciziaDa Definire InsiemeDa Definire Insieme
CaringPrendersi cura gli uni degli altriFavorire la nascita di Start Up agricole di giovani che desiderano fondare comunità intenzionaliDa Definire Insieme
VirtùSincerità, Onestà, Lealtà, Trasparenza, Serietà, Responsabilità, Fermezza, Gentilezza, GenerositàDa Definire InsiemeDa Definire Insieme
Struttura OrganizzativaDa definire insieme (es.: a rete, a cerchi sociocratici)Da Definire InsiemeDa Definire Insieme
Sistemi Operativi OrganizzativiLa Via del Cerchio e altri da definire insiemeDa Definire InsiemeDa Definire Insieme
Risorse FinanziarieNo
Tabella Riassuntiva
Note a piè di pagina
  1. A differenza che per una società agricola a responsabilità limitata e per un’associazione, per una comunità non è prevista la redazione di un atto costitutivo e di uno statuto. Ma per funzionare bene nel tempo, visto che la comunità è anch’essa un’organizzazione sociale, è necessario esplicitare per iscritto la mission, i valori guida, la vision, la struttura organizzativa prescelta, i sistemi operativi organizzativi per una comunicazione pacifica tra i membri, per il superamento pacato dei conflitti, per la trasformazione di un triangolo negativo in un triangolo positivo, …, le regole per l’accesso ai dati e alle informazioni che riguardano la vita della comunità in modo che sia libero e immediato per tutti, le modalità di apertura di un tema comunitario, come discuterlo, come prendere le decisioni e come chiuderlo temporaneamente o definitivamente. 
  2. Dove trovare in Natura modelli che ci aiutino a risolvere casi concreti di gestione delle relazioni di gruppo comunitario? Una fonte potrebbe essere lo studio delle simbiosi. Infatti, già nel 2009, Angela Douglas, Professor of Insect Physiology and Toxicology at Cornell University, nel suo libro “The Symbiotic Habit”, scriveva che si assisteva ad un crescente ricorso a ricerche sulla simbiosi per trovare modelli comportamentali da applicare per la soluzione di problemi umani. In particolare, risultava interessante studiare le regole di controllo dello scambio di benefici che il partner dominante applicava ai partners dominati.