Scutellaria galericulata

Plant Order: Lamiales

Plant Family:

Forma Biologica
Le piante di Scutellaria galericulata sono piante perenni erbacee che portano le gemme in posizione sotterranea; durante la stagione avversa non presentano organi aerei e le gemme si trovano in organi sotterranei come bulbi, tuberi e rizomi, fusti sotterranei dai quali, ogni anno, si dipartono radici e fusti aerei.
Genere: Scutellaria
Numerosità
Il genere Scutellaria comprende oltre 360 piante per cui le varie specie sono ripartite in sezioni.
Identificazione
Questa specie è circoscritta nella sezione Galericularia che ha le seguenti caratteristiche generali: le brattee dell’infiorescenza sono di tipo erbaceo; i fiori sono disposti unilateralmente; le foglie sono disposte in modo opposto; i fiori sono per lo più solitari alle ascelle delle foglie. Il numero cromosomico di S. galericulata è: 2n = 28, 30 e 32.

RADICE

Le radici sono secondarie da rizoma.

FUSTO

Parte ipogea

La parte sotterranea è un rizoma.
  

Parte epigea

La parte aerea del fusto è eretta e a sezione quadrangolare a causa della presenza di fasci di collenchima posti nei quattro vertici.
Gli steli sono generalmente glabri, semplici o con rami arcuati; eventualmente la pubescenza è presente lungo i quattro vertici.
  
Sono presenti degli stoloni basali striscianti.

FOGLIA

Le foglie sono disposte in modo opposto a 2 a 2.
Ogni verticillo è ruotato di 90° rispetto a quello inferiore.
Non sono presenti foglie basali.
  

Lamina

La lamina è picciolata con forme lanceolate.
La base della lamina è arrotondata, troncata o debolmente astata.
L’apice è acuto. Quelle inferiori sono ovato-lanceolate.
La consistenza varia da membranosa a cartacea.
  

Margini

Le lamine fogliari presentano margini dentellati. Le foglie inferiori presentano numerosi denti ottusi.
  

Picciolo

Lunghezza del picciolo: 1 – 4 mm.
   Dimensione delle foglie: larghezza 8 – 13 mm; lunghezza 32 – 40 mm.

FIORE, FRUTTO, SEME

Fiori

I fiori sono ermafroditi e tetraciclici (con i quattro verticilli fondamentali delle Angiosperme: calice– corolla – androceo – gineceo) e pentameri (ogni verticillo ha 5 elementi).
  

Formula fiorale

Per la famiglia di queste piante viene indicata la seguente formula fiorale: X, K (5), [C (2+3), A 2+2], G (2), supero, 4 nucule
  

Calice

Il calice è un tubo campanulato (i sepali sono 5 e sono concresciuti) e zigomorfo (l’apice termina in modo bilabiato). Le labbra sono intere e rotonde; a maturità rinchiudono il frutto e acquistano una forma a scodella o scudo (è presente una squama spugnosa sul dorso). Il calice è percorso da alcune nervature longitudinali ed ha una superficie glabra o ricoperta da peli biancastri semplici. Il calice è accrescente e colorato di violaceo. Lunghezza del calice: 3 mm.
  

Corolla

La corolla a 5 petali è un lungo tubo terminante in modo bilabiato, ossia è una corolla gamopetala zigomorfa terminante con 4 lobi con struttura 3/1. Il tubo è curvato e allargato all’apice; le labbra sono lievemente pubescenti. Il labbro posteriore è trilobo e forma un casco; quello anteriore è indiviso. La corolla si allunga all’antesi. L’interno è privo dell’anello di peli caratteristico per questa famiglia. Il colore è purpureo o blu-violetto; a volte anche rosato. Lunghezza della corolla: 10 – 15 mm. Larghezza del tubo alla gola: 3,5 – 5 mm.
  

Androceo

Gli stami sono 4, tutti fertili, didinami inclusi (terminano sotto il labbro inferiore della corolla). I filamenti sono ravvicinati e paralleli. Le antere interne sono biloculari con le teche da parallele a divergenti. Negli stami esterni una teca è abortita (stami monoloculari). La antere sono cigliate. La deiscenza avviene tramite una fessura longitudinale comune. I granuli pollinici sono del tipo tricolpato o esacolpato.
  

Gineceo

L’ovario è supero (o semi-infero) formato da due carpelli saldati (ovario bicarpellare) ed è 4-loculare per la presenza di falsi setti divisori all’interno dei due carpelli. Gli ovuli sono 4 (uno per ogni presunto loculo), hanno un tegumento e sono tenuinucellati (con la nocella, stadio primordiale dell’ovulo, ridotta a poche cellule).[16]. Lo stilo inserito alla base dell’ovario (stilo ginobasico) è del tipo filiforme e più lungo degli stami. Lo stigma è bifido. Il nettario è un disco alla base e intorno all’ovario ed è ricco di nettare.
   Fioritura: da giugno a agosto (settembre).

Luogo di ritrovamento

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Proprietà Ecologiche

Proprietà Alimentari

Proprietà Terapeutiche